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Domande frequenti

Se rientro in Italia cosa devo fare?

I cittadini iscritti all’AIRE che rientrano definitivamente in Italia dovranno presentarsi presso il Comune Italiano dove hanno deciso di stabilirsi per dichiarare il nuovo indirizzo di residenza. Nella stessa data il Comune provvederà alla cancellazione dall’AIRE con contestuale iscrizione in APR (Anagrafe Popolazione Residente). Sarà cura del Comune comunicare ufficialmente la data di decorrenza del rimpatrio al Consolato di provenienza che registrerà nei propri schedari consolari il rimpatrio.

Chi non deve iscriversi all’AIRE?

Le persone che si recano all’estero per un periodo di tempo inferiore ad un anno; 

i lavoratori stagionali; 

i dipendenti di ruolo dello Stato in servizio all’estero, che siano notificati ai sensi delle Convenzioni di Vienna sulle relazioni diplomatiche e sulle relazioni consolari rispettivamente del 1961 e del 1963; 

i militari italiani in servizio presso gli uffici e le strutture della NATO dislocate all’estero.

Che documenti servono per iscriversi?

Fotocopia del passaporto italiano valido per ognuno dei membri della famiglia in possesso della cittadinanza italiana

Prova della stabile e legale residenza nel paese straniero.

Prova del possesso di un indirizzo residenziale (es. fotocopia delle bollette di utenze, contratto di lavoro, contratto di affitto).

Chi si deve iscrivere all’AIRE?

Tutti i cittadini che trasferiscono la propria residenza all’estero per periodi superiori a 12 mesi; la dichiarazione deve essere resa entro 90 giorni dall’espatrio;

Tutti i cittadini che già vi risiedono, sia perché nati all’estero che per successivo acquisto della cittadinanza italiana a qualsiasi titolo.

Che cosa è l’AIRE?

L’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.) è stata istituita con legge 27 ottobre1988, n. 470. L’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.) contiene i dati dei cittadini italiani che risiedono all’estero per un periodo superiore ai dodici mesi. È gestita dai Comuni italiani e dal Ministero dell’Interno sulla base dei dati e delle informazioni provenienti dalle Rappresentanze consolari all’estero. L’iscrizione A.I.R.E. comporta la cancellazione dalla residenza dal territorio della Repubblica (A.P.R. – Anagrafe della Popolazione Residente).

Risiedo all’estero e non ho diritto alla Tessera Sanitaria, di conseguenza non posso fare transazioni, come risolvo?

Tutto ciò che devi sapere è:

  1. La tessera sanitaria è cosa differente dal codice fiscale e viene rilasciata a chi risiede in Italia;
  2. La firma digitale o carta servizi, se regolarmente iscritto Aire, la può richiedere ed ottenere immediatamente presso le camere di commercio ma in Italia. Se lei ha la carta nazionale servizi (cns) ed è ancora attiva può tranquillamente, con questa, attivare lo spid senza bisogno neanche di chiedere la carta d’identità elettronica;
  3. Come cittadino italiano, se non ha rinunciato alla cittadinanza, può procedere alla richiesta della sostituzione della CIC (CARTA DI IDENTITÀ CARTACEA) con la CIE, che riporta il codice fiscale sul documento separandolo /duplicando quello sulla Tessera Sanitaria. Con la CIE potrà assolvere alla registrazione dello SPID e non aver più bisogno della CNS e quant’altro. Per i cittadini residenti all’estero iscritti all’AIRE, la Carta di Identità Elettronica può essere richiesta presso il Consolato di riferimento. Per farla funzionare deve dotarsi di un lettore carta, come per la CNS, il cui costo varia dai 15 ai 30 euro o in alternativa optare per una soluzione interamente smaterializzata ma che richiede un numero di telefono italiano;
  4. Come saprà la Tessera Sanitaria con indicazione delle regioni e sul retro il modello e-111 europeo entrò in uso a gennaio 2004 ma non ha annullato il valore legale del codice fiscale precedentemente rilasciato su modello cartaceo meccanizzato e nemmeno ha fatto decadere il tesserino verde plastificato con banda magnetica, se li ha li custodisca perché sono a tutti gli effetti validi;
  5. La nuova tessera può essere richiesta trasmettendo all’Ufficio dell’Agenzia, anche via e-mail, il modello AA4/8 compilato, firmato e scansionato, insieme alla copia del documento d’identità, anche se, per i cittadini residenti all’estero fuori dalla UE, si può richiedere l’attribuzione del codice fiscale alla rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel paese di residenza sempre compilando il modello AA4/8.
Un iscritto AIRE residente all’estero deve presentare la dichiarazione dei redditi in Italia?
Secondo la legge italiana, chiunque possiede redditi prodotti in Italia, anche se residente all’estero, è tenuto a dichiararli all’amministrazione finanziaria, salvo i casi di esonero previsti espressamente.
I non residenti, dovranno utilizzare il Modello REDDITI PF nella stessa versione disponibile per i soggetti residenti in Italia. Dovranno presentare la dichiarazione REDDITI PF, qualificandosi come non residenti, le persone fisiche che nell’anno precedente a quello di dichiarazione erano residenti all’estero e che nello stesso anno hanno posseduto redditi di fonte italiana imponibili in Italia.
La prima cosa che dovete fare è controllare se siete tenuti o meno a fare la dichiarazione.
Anche nel caso in cui non siete tenuti, potete presentare la dichiarazione dei redditi per far valere eventuali oneri sostenuti o detrazioni non attribuite oppure per chiedere il rimborso di eccedenze di imposta derivanti dalla dichiarazione presentata in precedenza.
Una volta verificato se avete l’obbligo di presentare la dichiarazione (oppure che siete interessati a farlo) dovete controllare se avete la possibilità o meno di qualificarvi come soggetti “non residenti” ai fini delle imposte dirette.
‘Domicilio’ è il luogo in cui le persone hanno stabilito la sede principale dei loro affari e interessi, anche morali e familiari. Per essere considerati “non residenti”, dovete esservi trovati nelle seguenti condizioni:
non dovete essere stati iscritti nell’anagrafe delle persone residenti in Italia per più della metà dell’anno (e cioè per 183 giorni negli anni normali, 184 in quelli bisestili);
non dovete avere avuto il domicilio in Italia per più di metà dell’anno;
non dovete aver avuto dimora abituale in Italia per più della metà dell’anno.
Siete inoltre considerati residenti, ai sensi della legislazione italiana, salvo prova contraria, se siete cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente ed emigrati in Stati o territori aventi un regime fiscale privilegiato.
Sono attualmente in vigore convenzioni bilaterali tra l’Italia ed altri Stati per evitare le doppie imposizioni sui redditi; in tali accordi è in genere previsto che ciascuno Stato individui i propri residenti fiscali in base alle proprie leggi. Bisogna quindi sempre verificare l’accordo in essere ed il trattamento previsto.
Un iscritto AIRE residente all’estero deve presentare al fisco italiano i redditi percepiti all’estero e la dichiarazione dei redditi estera?
Secondo la legge italiana, chiunque possiede redditi prodotti in Italia, anche se residente all’estero, è tenuto a dichiararli all’amministrazione finanziaria, salvo i casi di esonero previsti espressamente.
I non residenti, dovranno utilizzare il Modello REDDITI PF nella stessa versione disponibile per i soggetti residenti in Italia. Dovranno presentare la dichiarazione REDDITI PF, qualificandosi come non residenti, le persone fisiche che nell’anno precedente a quello di dichiarazione erano residenti all’estero e che nello stesso anno hanno posseduto redditi di fonte italiana imponibili in Italia.
La prima cosa che dovete fare è controllare se siete tenuti o meno a fare la dichiarazione.
Anche nel caso in cui non siete tenuti, potete presentare la dichiarazione dei redditi per far valere eventuali oneri sostenuti o detrazioni non attribuite oppure per chiedere il rimborso di eccedenze di imposta derivanti dalla dichiarazione presentata in precedenza.
Una volta verificato se avete l’obbligo di presentare la dichiarazione (oppure che siete interessati a farlo) dovete controllare se avete la possibilità o meno di qualificarvi come soggetti “non residenti” ai fini delle imposte dirette.
‘Domicilio’ è il luogo in cui le persone hanno stabilito la sede principale dei loro affari e interessi, anche morali e familiari. Per essere considerati “non residenti”, dovete esservi trovati nelle seguenti condizioni:
non dovete essere stati iscritti nell’anagrafe delle persone residenti in Italia per più della metà dell’anno (e cioè per 183 giorni negli anni normali, 184 in quelli bisestili);
non dovete avere avuto il domicilio in Italia per più di metà dell’anno;
non dovete aver avuto dimora abituale in Italia per più della metà dell’anno.
Siete inoltre considerati residenti, ai sensi della legislazione italiana, salvo prova contraria, se siete cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente ed emigrati in Stati o territori aventi un regime fiscale privilegiato.
Sono attualmente in vigore convenzioni bilaterali tra l’Italia ed altri Stati per evitare le doppie imposizioni sui redditi; in tali accordi è in genere previsto che ciascuno Stato individui i propri residenti fiscali in base alle proprie leggi. Bisogna quindi sempre verificare l’accordo in essere ed il trattamento previsto.
Voglio mantenere la mia tessera sanitaria italiana (Tessera Sanitaria)

La tua tessera scade nel momento in cui hai cambiato residenza e ti sei trasferito all’estero.  Anche se normalmente non è necessario restituirla, ci sono stati casi (soprattutto nelle regioni autonome) in cui la direzione sanitaria locale ha richiesto la restituzione della tessera stessa. Hai diritto ad un trattamento sanitario d’emergenza. MAGGIORI DETTAGLI NELLA NOSTRA GUIDA

La mia registrazione AIRE sta impiegando molto tempo?

Si è registrati all’AIRE nel momento in cui si riceve un numero di registrazione, normalmente via e-mail.  Tuttavia, la documentazione effettiva può impiegare da un paio di settimane a un paio di mesi per raggiungere la città della vostra ultima residenza.  Questo non ha niente a che vedere con il Consolato o il Ministero – ogni domanda viene inviata tempestivamente agli uffici di registrazione dei comuni interessati – ma con i servizi forniti da quel comune, che come sappiamo possono essere molto diversi da uno all’altro.

Devo iscrivermi all’AIRE?

Lei ha l’obbligo legale di farlo se risiede fuori dall’Italia per più di 12 mesi. Ma ci sono ottime ragioni per farlo. MAGGIORI DETTAGLI NELLA NOSTRA GUIDA

Voglio cambiare i dettagli della mia registrazione AIRE, come il mio nuovo indirizzo o il numero di telefono, come faccio?

Il portale serviziconsolari.esteri.it permette di scaricare il modulo richiesto per la registrazione di nuovi dati.  Tuttavia, in alcuni casi, può essere più veloce accedere al sito web del consolato più vicino, in quanto potrebbero avere un modulo preferito per la modifica dei dati.

Come votare dall’estero?

Puoi votare solo se sei iscritto all’AIRE. Se siete registrati vi verranno inviate dal vostro Consolato le informazioni necessarie per votare alle elezioni nazionali e ai referendum.  Vi verranno inviate anche le schede per votare alle elezioni locali, ma queste arriveranno direttamente dalla città registrata all’AIRE, non dal Consolato, quindi per votare alle elezioni locali, dovrete andare di persona alla stazione elettorale della vostra città (possono essere disponibili sconti per il viaggio, ma questi variano molto).

Ho finalmente ottenuto il mio SSN e hanno parlato dell’importanza del credito, come posso costruire il mio credito se sono appena arrivato qui?

Il credito è importante, solo con un buon credito si può accedere a mutui e finanziamenti. Ma non serve solo per comprare, è anche il tuo biglietto da visita quando vuoi affittare una casa per esempio. MAGGIORI DETTAGLI NELLA NOSTRA GUIDA

Sono appena arrivato negli Stati Uniti, non ho ancora la patente americana, posso comprare una macchina? Posso guidarne una?

Sì, puoi comprare un’auto anche se non hai ancora la patente americana. MAGGIORI DETTAGLI NELLA NOSTRA GUIDA

La mia Sim italiana negli USA non funziona, quali sono le migliori compagnie telefoniche?

Puoi comprare una sim americana, hai solo bisogno del tuo passaporto. Ogni compagnia ha il suo negozio, tra i più famosi T-Mobile, Verizon e Sprint. MAGGIORI DETTAGLI NELLA NOSTRA GUIDA

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