Biden vince le primarie dei Dems in Florida con due mesi di anticipo

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Un giudice federale accoglie la richiesta del Partito Democratico di non includere altri candidati nel ballottaggio che si sarebbe dovuto avere il 19 Marzo in Florida, lasciando solo il nome di Biden sulla scheda. Dopo aver cancellato i Caucus in Iowa (sostituiti da tre mesi di voto per posta) e dopo aver invalidato le future primarie in New Hampshire, il Partito Democratico decide che anche le primarie in Florida sono inutili.

IL PARTITO DEMOCRATICO HA DECISO IN OTTOBRE CHE LE PRIMARIE IN FLORIDA NON SI FARANNO

Per la Florida, i dems non avranno alcun voto per le primarie che precedono le elezioni presidenziali di Novembre: gia’ in Ottobre 2023, il Partito ha deciso che Biden avrebbe avuto i 250 delegati di questo Stato, senza alcun ballottaggio. La decisione e’ stata ovviamente contestata dagli altri candidati democratici, Dean Phillips e Marianne Williamson, ma la Presidente del Partito in Florida, Nikki Fried, ha deciso che Joe Biden sarebbe stato l’unico candidato alle primarie del Partito perche’ cosi’ stabilito dal suo Comitato Esecutivo; per la legge elettorale, con un solo candidato, il ballottaggio risulta superfluo ed il vincitore e’ l’unico candidato presente, cioe’ l’attuale Presidente. Questa decisione, non molto “democratica” per un partito che si definisce tale, e’ stata portata in tribunale dall’avvocato di Tampa Michael Steinberg, ex presidente del Partito Democratico della contea di Hillsborough, al quale non e’ piaciuta una decisione che non aveva coinvolto la base del partito.

UN GIUDICE FEDERALE ACCOGLIE LE RICHIESTE DEL PARTITO DEMOCRATICO

La sfida legale alla decisione del Partito Democratico della Florida (FDP) di elencare solo il nome del presidente Joe Biden sulla scheda elettorale delle primarie presidenziali del partito in Florida e’ andata davanti a un tribunale federale. Il giudice della Corte Distrettuale di Tallahasse, Allen Winsor, ha avuto un’udienza il 10 gennaio sull’opportunità di emettere un’ingiunzione preliminare per richiedere al segretario di Stato della Florida, Cord Byrd, di inserire gli altri candidati in corsa per la nomination democratica alla presidenza nel ballottaggio delle primarie presidenziali democratiche della Florida del 19 marzo. La decisione finale del Giudice ha dato ragione al Partito Democratico e , praticamente, dona a Biden I 250 delegati della Florida. Steinberg definisce la decisione di escludere gli altri candidati dal ballottaggio come “una decisione arbitraria”, mentre il Partito Democratico della Florida sostiene di aver seguito le procedure e ricorda che, quando il Comitato Esecutivo Statale si è riunito alla fine di ottobre per votare su chi sarebbe apparso sulla scheda elettorale, l’unico candidato a ricevere voti dai componenti del Comitato stesso sia stato Joe Biden.

DEAN PHILLIPS E MARIANNE WILLIAMSON CRITICANO IL PARTITO DEMOCRATICO

Il parlamentare del Minnesota, Dean Phillips, reagisce alla sentenza con amarezza e critica il Comitato Nazionale Democratico (DNC) per non aver seguito le “procedure standard” dicendo: ”La signora Williamson è stata inclusa nel ballottaggio del 2020, anche se il suo sostegno nei sondaggi nazionali e specifici della Florida non ha mai superato l’1% nel campo delle primarie democratiche, al contrario, il sostegno della signora Williamson nei sondaggi nazionali per le primarie del 2024 tendeva a oscillare tra il 4 e l’8 per cento. È ovvio per qualsiasi osservatore imparziale che l’FDP non applica le stesse linee guida per la selezione dei candidati alle primarie nel 2024 che ha fatto nel 2020. Se c’è un ‘processo standard’, non è stato seguito”. La stessa Marianne Williamson, nota autrice e politica liberal da lunga data, è molto critica nei confronti dell’FDP e del DNC in un’intervista su WMNF Radio a Tampa e dice: “Non ti stanno dicendo la verità quando ti dicono che queste regole erano ben note a tutti, ed erano sul sito web e tutti lo sapevano. Questo è semplicemente falso”. Aggiungendo: “Il ruolo tradizionale di qualsiasi partito politico è quello di rimanere sullo sfondo fino a quando gli elettori non si sono espresso. Sono gli elettori che dovrebbero prendere queste decisioni. Gli elettori. Non il partito”. La Williamson aveva annunciato la sua candidature nel Febbraio 2023, ben 8 mesi prima che Fried decidesse col suo Comitato Esecutivo di escluderla dalla competizione contro Biden.

MA IL PARTITO DEMOCRATICO E’ DAVVERO “DEMOCRATICO” ?

Il Partito “Democratico” in passato ha gia’ usato i famosi “superdelegati” per imporre decisioni non gradite ai delegati, quelli leggittimati dal voto di elezioni primarie; ma ora il caso della Florida vede addirittura l’impossibilita’ per i candidati di presentarsi ai ballottaggi. Tutti i sondaggi presentano risultati insoddisfacenti per la candidatura di Biden a queste presidenziali e questo potrebbe spiegare perche’ il Partito Democratico stia cercando di mettere fuori gioco ogni avversario, sia all’interno del Partito Democratico che al di fuori di esso.

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