Nel panorama dei leader industriali italiani all’estero, la storia dell’ing. Massimo Toso è un esempio di successo internazionale. Nato a Torino e laureato in Ingegneria al Politecnico, Toso ha costruito una carriera che lo ha portato dai corridoi di Olivetti alla guida di BUZZI UNICEM negli Stati Uniti, dove attualmente ricopre il ruolo di CEO.
Il suo percorso professionale è iniziato con un breve ma significativo periodo alla Olivetti di Ivrea, durante l’epoca d’oro del primo computer portatile, l’M24. Dopo un periodo di consulenza presso Arthur Andersen, Toso è entrato nel settore automobilistico con il Gruppo FIAT, per poi passare più di vent’anni fa all’industria chimica con BUZZI UNICEM.
Negli ultimi 11 anni, Toso ha guidato le operazioni di BUZZI UNICEM negli Stati Uniti dalla Pennsylvania. Sotto la sua guida, l’azienda si è affermata come uno dei principali attori industriali, impiegando oltre 2.500 persone e generando un fatturato superiore a 1,8 miliardi di dollari. L’azienda gestisce otto impianti a ciclo completo e distribuisce i suoi prodotti in più di venti stati dell’Est, del Centro e del Sud degli Stati Uniti attraverso una sofisticata rete logistica che comprende trasporti ferroviari e fluviali.
La sua esperienza internazionale, che include incarichi in Portogallo, Spagna e Inghilterra, ha plasmato una visione aziendale che fonde l’eccellenza italiana con una prospettiva globale. “Essere italiani significa incarnare i valori della famiglia, dell’arte e della creatività industriale”, riflette Toso, sottolineando come il patrimonio culturale italiano sia un valore aggiunto nell’arena internazionale.
Nel settore del cemento, Toso individua due tendenze chiave che stanno trasformando l’industria: l’automazione avanzata degli impianti, che incorpora sistemi esperti e intelligenza artificiale, e l’impegno a eliminare le emissioni di CO2 entro il 2050 – una sfida che, osserva, richiederà “investimenti significativi e scelte coraggiose”.
Dal suo punto di vista sul mercato statunitense, Toso sottolinea diversi aspetti del sistema americano che potrebbero giovare all’Italia: un ambiente più favorevole agli affari, in cui le aziende sono considerate un contributo positivo allo sviluppo sociale, e un sistema giudiziario con tempi chiari e sentenze definitive.
Nel corso della sua carriera, Toso ha avuto il privilegio di lavorare al fianco di figure di spicco dell’industria italiana, tra cui Sergio Marchionne e l’ingegner Sandro Buzzi, da cui ha tratto preziose lezioni di leadership e innovazione. Nonostante sia una multinazionale, BUZZI UNICEM rimane radicata a Casale Monferrato, esemplificando una delle storie di successo imprenditoriale italiane a conduzione familiare su scala globale.
Nonostante la distanza, Toso mantiene un forte legame con l’Italia, sia a livello professionale che personale. Il suo consiglio ai giovani italiani che aspirano a una carriera internazionale è chiaro: “Non avere paura di lasciare la tua zona di comfort. Staccarsi dalle abitudini familiari e dai propri cari non è facile, ma non è una perdita: è un guadagno, sia a livello personale che professionale”.